Editoriale (n. 1 – 2018)
L’Accademia G. Aliprandi-F.Rodriguez ha un sottotitolo “Multimedialità della scrittura e della comunicazione”. Questo primo numero della Rivista lo illustra nei fatti: Linguaggi, alfabeti, modalità diverse inventate dall’uomo per comunicare con i suoi simili di ogni epoca, e oltre ogni confine.
Dalla letteratura, all’archeologia, alla musica, alla stenografia, alla storia dell’arte, al cinema… la Storia ci ha affidato uno sterminato repertorio di pensieri, immagini e suoni, tracce del passato e del presente dell’uomo che sempre daccapo ci invitano a ripensarle, a riviverle, a comprenderle mentre ci accompagnano nel nostro cammino nel mondo anche da loro ispirato e costituito.
Gli Autori di questo numero della Rivista ci portano a esplorare lo sconfinato pianeta della Comunicazione. Ci forniscono spunti per riflessioni, approfondimenti, dibattiti. Da qui l’invito rivolto a tutti, di animare con interventi, lo spazio aperto su questa Rivista. Nel mentre si anticipa il nuovo tema che sarà offerto e proposto all’indagine multidisciplinare del prossimo numero della Rivista: “Linguaggi artistici e linguaggi scientifici”.
- In questo numero Enzo Fileno Carabba ci mostra per così dire la “Comunicazione in atto” e ci apre alle possibilità di questo universo con le ali della creazione artistica.
- Benedetta Torrini offre uno sguardo rivolto alle origini della nostra civiltà e ad alcune modalità di comunicazione scritta.
- Luigi Di Marco ci porta a riflettere sulle finalità principali che si perseguono con la Comunicazione in contesti aziendali.
- Dario de Cicco esplora caratteristiche inattese in linguaggi in apparenza lontani per natura e finalità come la musica e la Stenografia.
- Giordano Giannini propone una interpretazione della parabola dell’arte cinematografica in oltre un secolo, fino ai giorni nostri.
- Andrea W. Castellanza illustra la “fluida visione profonda” che ci cattura nella visione di un film e ci “pone” al di là filtri razionali, in balia delle costruzioni del regista e del montaggio
- Rocco Cerone guida ad una riflessione sulla informazione al tempo di internet e sull’esigenza che ne deriva di un sempre rinnovato impegno per una adeguata comunicazione giornalistica.
- Giorgia Todesca considera i fondamenti dell’arteterapia, con il suo approccio anche all’inconscio, e alla decifrazione dei linguaggi che si rivelano nella pratica professionale.
- Giulia Torregrossa tratta l’ambito della comunicazione istituzionale e della influenza che esercita in essa la stessa evoluzione tecnologica.
- Daniele Ricci (la Sezione aurea apre lo spiraglio di un “segreto armadio”, di precisi rapporti anche matematici, che concorrono a definire il linguaggio di tanta bellezza che appartiene alla nostra Storia.
- Marco Bello delinea nello specifico ambito del “raccontare l’arte” il concorso di molti fattori inclusi quelli di contesto.
- Giorgio Beltrami illustra il rilievo sempre più riconosciuto alle pratiche esperienziali nella costruzione stessa del pensiero.
- Carlo Eugeni, Allen Rotz e Alessandra Checcarelli ci invitano ad una consapevolezza anche di tipo quantitativo che emerge da una comparazione tra lingue.